La Regione Emilia Romagna e il bollo auto dei veleni: scontro sulle mancate riscossioni


Bollo auto: la Regione Emilia Romagna ha in arretrato migliaia di euro non riscossi
Bologna, 9 agosto 2025 – Oltre mezzo miliardo. A tanto ammontano i bolli auto non saldati dai possessori di veicoli negli ultimi 10 anni in Emilia-Romagna. Un fiume di denaro sfuggito alle casse dell’ente finito ora nel mirino del gruppo consiliare regionale di Forza Italia che stigmatizza: i 512 milioni non riscossi sono una cifra "ben superiore alla maxi-stangata fiscale deliberata a marzo da 440 milioni che ha aumentato Irpef, Irap e lo stesso bollo auto (+10%), oltre a introdurre il ticket sui farmaci", affermano il capogruppo Pietro Vignali e la consigliera Valentina Castaldini.
Ogni anno il bollo auto vale circa 500 milioni di euro, di cui 39 milioni non incassati nel 2015, 36 milioni nel 2016, 44,5 nel 2017, 42 nel 2018 e altri 42 nel 2019. Poi il picco nel 2022, dopo le varie proroghe Covid, con 167,5 milioni di euro non riscossi, infine il 2023 e il 2024 con rispettivamente 68 e 72 milioni di ammanco. Dalla Regione, intanto, arrivano chiarimenti che ridimensionano i numeri, ma confermano l’esistenza di uno ‘zoccolo duro’ inesigibile di circa 40 milioni di euro annui, spesso per insolvenza o incapienza dei contribuenti, pari all’8%. Un’enormità in valore assoluto. La Regione si attiva per la riscossione dei bolli dell’ultimo triennio, raggiungendo una forbice del 86-92%. Poi la ‘palla’ passa all’Agenzia delle Entrate con i suoi canali di riscossione e pignoramenti, salvo rottamazione delle cartelle.
İl Resto Del Carlino