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M&G: “E’ l’ora di puntare sui private markets”

M&G: “E’ l’ora di puntare sui private markets”

Andare oltre le visioni tradizionali, alla ricerca di potenziale inespresso nelle asset class e nelle geografie. È uno dei messaggi emersi nel corso del Media Day organizzato da M&G Investments a Londra per delineare le strategie e le prospettive dell’asset manager.

Passaggio di testimone tra le due sponde dell’Oceano

Le politiche tariffarie adottate da Washington e i continui cambi di rotta dell’amministrazione Trump stanno favorendo uno spostamento degli investimenti verso l’Europa, ha sottolineato Andrea Rossi, group ceo di M&G, papà italiano e mamma svedese. In particolare, Trump si è mosso sulla strada dei dazi convinto che questa scelta avrebbe incrementato le entrate in modo significativo, il che, combinato con una riduzione della spesa pubblica, gli avrebbe consentito di tagliare le tasse.

Tuttavia, secondo quanto spiegato dagli esperti dell’asset manager britannico “l'esito più probabile delle politiche protezionistiche di Trump è che mettano in discussione la sostenibilità del debito pubblico statunitense”. Per altro, l’incertezza ha portato a una riduzione della domanda di asset statunitensi e a un significativo indebolimento del dollaro, nonché a un aumento dei rendimenti governativi Usa, il che comporta una maggiore spesa per interessi in capo all’America. La Germania si sta muovendo nella direzione opposta. Il nuovo cancelliere, Friedrich Merz, ha sfruttato il costo relativamente basso del denaro in prestito per finanziare un piano di investimenti infrastrutturali da 500 miliardi di euro, oltre a rimuovere il cosiddetto "freno al debito" per aumentare la spesa per la difesa. Dopo anni di probità finanziaria, la Germania è una delle poche nazioni che ha la possibilità di spendere di più e investire nella crescita.

L’Italia non è più la Cenerentola d’Europa

Rossi ha sottolineato che il Vecchio Continente (e, in particolare, la Germania) sta vivendo una fase di Rinascimento, con margini più alti e una crescita più robusta rispetto ad altre aree del mondo, in particolare rispetto agli Stati Uniti dove il mercato dei private asset è già più maturo.

“In questo scenario”, ha aggiunto Rossi, “l’Italia ha smesso di essere considerata un anello debole, grazie alla stabilità istituzionale e all’attenzione prestata verso i conti pubblici”. Inoltre, è stato confermato– anche se il tema sembra uscito tra le priorità della comunicazione finanziaria negli ultimi tempi – un interesse verso investimenti sostenibili e infrastrutture critiche, in un contesto globale ancora incerto dal punto di vista politico ed economico.

Private asset la nuova frontiera

Per il gruppo britannico, la frontiera emergente degli investimenti è quella dei private asset, categoria che comprende tutti gli ambiti del non quotato, dal private equity al private debt, dall’immobiliare alle infrastrutture. M&G gestisce oggi circa 90 miliardi di euro in private asset. “Questi settori sono destinati a beneficiare dei grandi piani europei per la transizione energetica e il rafforzamento della difesa”, ha sottolineato Joseph Pinto, ceo di M&G Investments, il quale ha evidenziato come le banche europee si stiano gradualmente ritirando dal ruolo di finanziatrici principali dell’economia reale, lasciando spazio ai gestori del risparmio per assumere un ruolo di primo piano nell’allocazione del capitale verso l’economia produttiva. "Ci sono le condizioni per mobilitare quote importanti di risparmio europeo verso asset reali e produttivi”, ha aggiunto Pinto.

“La grande sfida che abbiamo davanti è rendere i mercati privati accessibili anche ai clienti retail”, ha aggiunto Micaela Forelli, ceo di M&G Europe Asset Management Operations. Grazie al lancio del suo Eltif 2.0 che investe in credito privato (European Long-Term Investment Funds), fondi a lungo termine che rispettano la normativa comunitaria in tema di protezione degli investimenti, l’asset manager britannico ha già raccolto quasi un miliardo di euro ed è impegnato nel favorire la democratizzazione dei mercati privati per abbattere le barriere d’accesso. Forelli ha inoltre espresso l’auspicio che entro il 2030 l’ingente ricchezza attualmente bloccata sui conti correnti venga convogliata in investimenti produttivi, ad esempio soluzioni per la previdenza integrativa.

Integrazione tra gestione e assicurazione

Alla luce di questo scenario, M&G ha adottato un modello integrato che combina asset management e assicurazione, il che gli consente – tra le altre cose – di co-investire con i clienti, rafforzando la fiducia.

Rossi ha poi sottolineato l'importanza strategicadella partnership recentemente siglata tra M&G e la compagnia assicurativa giapponese Dai-ichi Life a conferma della validità del modello di business di M&G. "C'è un interesse asiatico per gli asset europei, sebbene spesso sottovalutato. La nostra collaborazione con Dai-ichi ci apre nuove porte”.

La sfida dell’educazione finanziaria

Rossi ha sottolineato come troppa liquidità sia ancora parcheggiata nei conti retail europei. Serve un cambio di mentalità – ha spiegato il manager - che favorisca l’educazione finanziaria e permetta anche ai piccoli risparmiatori di accedere agli asset alternativi, magari attraverso veicoli più liquidi e diversificati rispetto a quelli attualmente sostenibili. In questo senso, il Regno Unito rappresenta un modello: grazie agli Individual Saving Accounts (Isas), strumenti analoghi ai Pir italiani ma più flessibili, oltre 22 milioni di cittadini britannici investono in modo efficiente e senza vincoli temporali o geografici. Il successo degli Isas, che permettono investimenti esenti da tassazione fino a 20 mila sterline annue, dimostra come strumenti semplici e flessibili possano incentivare il risparmio di lungo termine, è stato ricordato.

M&G ha scelto l’Italia per lanciare la Credit Academy, un programma di formazione rivolto ai consulenti delle reti distributive partner, con l’obiettivo di sensibilizzarli sulle opportunità offerte dal private debt per gli investitori obbligazionari italiani. La richiesta di formazione su questi temi è in forte crescita e M&G si impegna a dialogare con le autorità regolatorie per promuovere educazione, pianificazione finanziaria precoce e accesso a soluzioni di investimento stabili e di lungo termine.

La Repubblica

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