Un teatro con il cuore a Luciano Pavarotti

"Caro teatro, ti scrivo... per dirti che ti risvegli. Con te prende forma un sogno inclusivo, dove diventi linfa viva di cultura condivisa, amicizia, dialogo". Così il teatro comunale ‘Laura Betti’ di Casalecchio di Reno, sotto la nuova direzione artistica della Fondazione Luciano Pavarotti e dalla sua orchestra, si prepara a rialzare il sipario e a cambiare strada. E lo fa con l’annuncio di una stagione che si ispira all’idea di una lettera aperta, o meglio, un dialogo diretto e intimo tra il teatro e il suo pubblico, pensato per accogliere le voci di chi lo attraversa. Una stagione che segna, a tutti gli effetti, l’inizio di un nuovo capitolo: lo scorso aprile, dopo oltre un decennio firmato Ater Fondazione, il Comune ha scelto di mettere a bando la gestione del teatro, ora nelle mani della Fondazione che porta il nome del tenorissimo, fino al 2028. Un teatro che diventerà così la casa della neonata orchestra, ma anche un luogo di produzione di spettacoli da portare in giro per l’Italia e nel mondo.
"Luciano amava molto le sfide ed era sempre pronto a nuovi capitoli. Noi come Fondazione siamo continuamente ispirati dal suo pensiero. Un pensiero che prevedeva l’inclusione e che vedeva nell’opera e nella cultura uno strumento potentissimo per superare le barriere e creare ponti – sottolinea Nicoletta Mantovani, presidente della Fondazione Luciano Pavarotti e vedova del tenore –. Questo teatro vanta una storia significativa ed è una vera fucina di idee. Vogliamo renderlo un laboratorio creativo, un luogo in cui gli spettatori possano sentirsi veri protagonisti".
Sarà proprio dedicato al Maestro Pavarotti, infatti, il primo concerto (fuori abbonamento) in programma il 10 ottobre, che si inserirà nei festeggiamenti per il novantesimo anniversario dalla sua nascita. Protagonista della serata sarà l’Orchestra della Fondazione Pavarotti, diretta dal maestro Matteo Parmeggiani, che accompagnerà il soprano Maria Francesca Rossi e il giovane tenore Zizhao Chen. Immancabile poi la storica Corale Rossini di Modena, resa celebre per la partecipazione del grande tenore modenese in gioventù insieme al padre. L’avvio ufficiale della stagione è invece segnato il 29 novembre, per dare via a un programma che integrerà le diverse forme dello spettacolo dal vivo. Ad arricchire la stagione sarà la collaborazione con il Teatro Duse, che curerà la direzione artistica del cartellone di prosa, danza e in parte del teatro musicale, con l’obiettivo di offrire "un viaggio intenso e poliedrico – spiega il direttore organizzativo Gabriele Scrima – che possa stupire e appassionare tutti". Apre il cartellone Edoardo Prati (29 novembre), che porterà in scena ‘Cantami d’amore’, uno spettacolo che spazierà da Lucrezio fino a Battiato. Il 18 dicembre, invece, sarà protagonista Andrea Griminelli, flautista di fama internazionale, che sul palco abbraccerà il repertorio classico, la musica da film e quella popolare. Un’altra importante occasione per ricordare il Maestro Pavarotti sarà poi lo spettacolo in programma il 7 febbraio, a cura della Fondazione Pavarotti, per rievocare la sua arte, ricordi e aneddoti curiosi. Ad accompagnare la narrazione saranno le performance canore di giovani talenti lirici, che interpreteranno alcune delle arie d’opera tante volte portate in scena dal Maestro. Ma non solo. Tra i numerosi appuntamenti, si fanno spazio anche i concerti del 21 febbraio e del 9 maggio con la direzione artistica del maestro Peppe Vessicchio: il primo sarà un omaggio alla poesia delle composizioni di Francesco Paolo Tosti, mentre il secondo omaggerà il cantautorato bolognese. Il 14 aprile, invece, il Balletto di Roma porterà in scena ‘Astor. Un secolo di Tango’, dedicato alla figura di Astor Piazzolla.
C’è poi il progetto ‘Merenda Leggera’, il primo late show culturale italiano con orchestra dal vivo. "Ci ispiriamo all’eredità di Luciano Pavarotti, che ha sempre creduto nella musica come linguaggio universale e inclusivo" ricorda Simone Santi, direttore artistico del Teatro Laura Betti. "Un programma ricco e inclusivo – conferma Matteo Ruggeri, sindaco di Casalecchio – che farà da ponte tra grande tradizione e innovazione".
İl Resto Del Carlino