Bari, le grandi manovre a centrocampo: enormi le lacune nel settore nevralgico

BARI - Grandi manovre a centrocampo. A tre settimane dall’inizio del campionato, il Bari si ritrova con enormi lacune nel settore nevralgico. Nell’ottica di un rinnovamento radicale, la società ha deciso di privarsi di Mattia Maita e Ahmad Benali, ovvero i due titolari inamovibili della scorsa stagione. Ma ora c’è da ricostruire quasi tutto. Con nuovi pilastri e tante idee. Prestando particolare attenzione al fattore numerico. Perché se davvero è il 4-3-3 il modulo su cui vorrà lavorare il neo tecnico Fabio Caserta (con declinazioni sul 4-2-3-1), allora occorreranno non meno di sei elementi. E oggi, in attesa di nuove ufficialità, l’unico effettivo immediatamente arruolabile è Riccardo Pagano, il 21enne prelevato dalla Roma: peraltro, un trequartista che studia per diventare una mezzala completa.
IL DRAMMA DI VERRETH E L’ARRIVO DI BRAUNODER Matthias Verreth è stato la prima scelta per guidare il reparto. Al talentuoso regista belga erano state consegnate le chiavi per guidare la squadra. Oggi, però, il 27enne deve affrontare la tragedia familiare rappresentata dalla scomparsa del figlioletto di appena 14 mesi: ieri hanno partecipato al funerale in Olanda il vice direttore sportivo Valerio Di Cesare, l’attuale capitano Francesco Vicari, il tecnico Fabio Caserta. Una testimonianza della straordinaria vicinanza di società e squadra al ragazzo belga. Che nel frattempo ha ricevuto un’aspettativa a tempo indeterminato: impossibile oggi stabilire quando riuscirà a trovare la forza per tornare alla sua professione. Il Bari lo aspetterà, ma nel frattempo ha dovuto cautelarsi un minimo. Così si giustifica l’assalto lampo a Matthias Braunoder, 22enne austriaco che può giocare sia da mezzala, sia da centrale puro. Una trattativa che, nonostante alcune intromissioni di altri club, dovrebbe andare in porto nelle prossime ore: Braunoder sarà prelevato dal Como con la formula del prestito secco, al momento senza diritti di riscatto. Dal club lariano arriverà invece a titolo definitivo il terzino sinistro Marco Sala, 26 anni: firmerà un biennale. Scontato, tuttavia, che occorrano almeno altri tre elementi in mediana. Forse addirittura quattro se Verreth non rientrerà a breve.
TELENOVELA HENDERSON L’ obiettivo principale resta sempre il 29enne scozzese: la società pugliese continua a manifestare massima disponibilità per venire incontro alle richieste del calciatore che peraltro proprio a Bari nel 2018 ha cominciato la sua avventura italiana. Nei giorni scorsi sembrava che fosse emersa un’apertura significativa, ma non si registrano avvicinamenti degni di nota. Resta distanza sia sul piano economico, sia soprattutto su quello delle ambizioni del ragazzo che punta a restare in A oppure in un massimo campionato europeo. Il dialogo comunque, proseguirà nella speranza di trovare un’intesa.
QUEI CAVALLI DI RITORNO Nel frattempo, si guardano due elementi già protagonisti del recente passato biancorosso. Nunzio Lella, innanzitutto. Il 25enne di Santeramo vuole assolutamente un’altra occasione nella squadra in cui è cresciuto e in cui ha militato con alterne fortune lo scorso anno. Impossibile, però, ipotizzare un nuovo prestito dal Venezia, data la scadenza del contratto al 2026: bisogna acquisirlo a titolo definitivo, ma al momento manca l’accordo tra i club. La distanza, ad ogni modo, non è incolmabile. Allo stesso modo, non si perde di vista Leonardo Benedetti: il 25enne tra gli attori principali del 2022-23 è alla Sampdoria e negli ultimi due campionati ha faticato notevolmente, anche a causa di una serie di intoppi fisici. Per tale ragione il sodalizio pugliese non affonda il colpo: eppure, se si creassero le giuste condizioni, Benedetti rappresenterebbe pur sempre la mezzala ideale per movimenti, fisicità, capacità di inserimento. Ecco perché va comunque considerato.
IDEE VECCHIE E NUOVE Resta tra gli osservati speciali Francesco Gelli, 29enne del Frosinone: piace perché riesce a disimpegnarsi egregiamente sia da mezzala, sia da regista, ma finora non si è andato oltre qualche dialogo con i ciociari. È stato seguito più volte Giovanni Giunti, 20enne del Perugia: abbina corsa e tecnica, potrebbe anche essere un’idea per completare il reparto con un emergente. Tuttavia, la trattativa principale riguarda ora Alessandro Sersanti, 23 anni, mezzala, reduce da un buon torneo alla Reggiana, ma di proprietà della Juventus che potrebbe anche utilizzarlo per la Next Gen. I direttori sportivi Giuseppe Magalini e Valerio Di Cesare si sono mossi per tempo e sono ora davanti ad una folta concorrenza di compagini cadette, tra cui il Monza. L’obiettivo è chiudere l’affare velocemente: si ragiona anche per l’ acquisto a titolo definitivo. Nelle prossime ore potrebbero arrivare novità in tal senso. D’altra parte, il centrocampo rappresenta un’assoluta priorità: il tempo non è più un alleato assoluto data la mole di lavoro da compiere.
La Gazzetta del Mezzogiorno