Inter, chi arriva in difesa? Su Leoni c'è anche il Liverpool, avanza De Winter, spunta Hancko

I sogni son desideri. Ma il problema è il contrario. È quando il desiderio resta solo sogno. E allora c’è da capire che cosa fare. All’Inter sta accadendo questo con Giovanni Leoni. Che è il preferito di tutti. Del tecnico Chivu, che l’ha avuto a Parma e non ha mai avuto mezzo dubbio nel consigliarlo ai dirigenti. Dirigenti che per la verità lo seguono già da tempo e che vorrebbero riuscire adesso in quel che è sfuggito un anno fa. Tutto bene, ma ci sono due problemi grandi così: il Parma, che a fronte della proposta nerazzurra da 30 milioni continua a valutare il suo difensore classe 2006 40 milioni di euro, cifra che l’Inter non riesce a toccare. E che invece magari riuscirà a “scrivere” il Liverpool: ecco il secondo problema, perché dall’Inghilterra si sussurra che i Reds abbiano messo nella loro short list il difensore. E se così fosse, a maggior ragione diventa logico guardarsi intorno. Verso Genova e un occhio anche verso Rotterdam.
Inter e Genoa ieri hanno parlato (anche) di De Winter. L’hanno fatto nell’ambito della risoluzione definitiva dell’affare legato a Valentin Carboni, già apparecchiato da giorni, i cui dettagli del prestito sono stati definiti appunto nelle ultime ore. Va detto che non siamo alle fasi conclusive della trattativa, come filtrato dal Belgio. Ma un passo in avanti - non il primo - è stato compiuto. Il Genoa non fa muro sulla cessione, l’Inter però sa di dover investire almeno 20-25 milioni per portare il classe 2002 a Milano. Non c’è troppo tempo da perdere. Perché De Winter è sul taccuino di diverse altre squadre. In Premier, ad esempio, ha già fatto su di lui più di un pensiero il Tottenham, che probabilmente perderà Romero. E non solo, anche il West Ham l’ha sondato. De Winter ha una preferenza per la Serie A ed è logico che veda di buon occhio il trasferimento. In un’ipotetica corsa alla casella davanti a Sommer, il belga oggi va considerato il più avanti di tutti. E ha un vantaggio grande: pur essendo un 2002, ha in curriculum già tre campionati di A.
L’Inter però guarda anche all’estero. Settimane fa aveva sondato il Valencia per Mosquera, che ormai è passato all’Arsenal. I dirigenti hanno mosso passi anche altrove. Verso un difensore che in passato è stato accostato prima al Milan e poi alla Juventus. L’Inter si è infatti informata su David Hancko, 27 anni, centrale slovacco di piede mancino del Feyenoord, affrontato lo scorso inverno in Champions. Il profilo è di alto livello, ma fin qui il difensore ha sempre mancato il salto in alto verso campionati più competitivi. Su di lui c’è anche l’Atletico Madrid e la solita Premier. Il costo è elevato: siamo intorno ai 30 milioni di euro, che è più o meno la cifra che l’Inter ha stanziato per rinforzare il reparto arretrato. Ma sarebbe comunque un investimento inferiore rispetto a Leoni. Certo, siamo di fronte a un giocatore meno futuribile. In difesa Hancko può coprire due il ruoli: il centrale pure e all’occorrenza anche quello di centrale di sinistra, di fatto come accadeva con Acerbi. È un gioco di incastri, l’Inter vuole anche monetizzare attraverso cessioni di seconda fascia. Ma il discorso per ora non riguarda Acerbi: i nerazzurri non sono disposti a pagare la clausola rescissoria da 500 mila euro per interrompere il contratto valido fino al 2026. Se invece un club dovesse presentarsi per il 37enne, allora lo scenario si aprirebbe. Ma l’arrivo di un centrale non è legato al suo addio. È un’urgenza a prescindere, Chivu parte dalle fondamenta.
La Gazzetta dello Sport