Luna Rossa sceglie il Circolo Italia per la 38ª America’s Cup a Napoli

Patrizio Bertelli e Max Sirena hanno preso una decisione importante: lo storico “Circolo del Relo e della Vela Italia” sarà quello attraverso cui verrà presentata la sfida di Luna Rossa per la prossima Coppa America al Royal New Zealand Yacht Squadron club di Auckland e detentore del Trofeo, da anni saldamente “ancorato” nella sua bacheca in cima alla scala che domina il salone delle feste. Il team Luna Rossa nelle ultime tre edizioni aveva utilizzato il Circolo della Vela Sicilia e in passato lo Yacht Club Punta Ala e lo Yacht Club Italiano. La scelta ha una sua logica sia meramente logistica, il club in pratica si affaccia sul campo di regata a pochi passi dagli hotel più lussuosi di Napoli dove si immagina verranno ospitati i super Vip che affolleranno le tribune, ma soprattutto in caso di vittoria del team italiano (non si dovrebbe dire per motivi scaramantici) la tavola sarebbe già apparecchiata per una prossima edizione ancora nel golfo di Partenope. Cosa succede in questi casi? Esiste un contratto blindato in cui il team ha il controllo su tutte le decisioni strategiche e il club è un veicolo per la sfida. Non è un mistero che ci siano frizioni continue tra, per fare un esempio, lo Squadron di Auckland e Team New Zealand, non ultima la decisione di una sede di regate fuori dalla Nuova Zelanda. In Inghilterra il vero sfidante non è lo storico Royal Yacht Squadron ma una società creata per poter gestire gli eventi che ovviamente ha lo stesso nome con l’aggiunta di Limited. Insomma dietro queste sfide c’è un mondo complesso.
Il Circolo del Remo e della Vela Italia è stato fondato nel 1889 e ha un curriculum, è il caso di dire, sopraffino. Una sede affascinante che vive tutta la contraddizione della bella Napoli tra lusso, internazionalità, cultura ma anche affari non sempre legali. Qualche decennio fa proprio nella acque del Castel dell’Ovo oltre ai fantastici sloop Stazza Internazionale c’erano i motoscafi blu del contrabbando di sigarette, non vogliamo sottolineare la illegalità, ma di vita pulsante e irriducibile della “città più internazionale d’Italia” come più volte l’ha definita Bertelli presidente di Luna Rossa che racconta: «Per la prima volta in 176 anni di storia, l’America’s Cup si disputa in Italia, a Napoli.
Per questo motivo, dopo tre edizioni consecutive in collaborazione con il Circolo della Vela Sicilia, ci è sembrato naturale essere rappresentati da uno Yacht Club che ha un profondo legame con la città. A nome del team desidero ringraziare il Cvs, i suoi soci e il suo Presidente Agostino Randazzo per il supporto e l’affetto con i quali ci hanno accompagnati in questi anni. Insieme abbiamo vissuto dei momenti straordinari, coronati dalle indimenticabili vittorie della Prada Cup del 2021 ad Auckland e delle Youth e Women America’s Cup di Barcellona. Siamo certi che il Cvs sarà protagonista di altre importanti sfide e auguriamo loro ogni successo per i traguardi futuri».
Agostino Randazzo, presidente del club siciliano in qualche modo se lo aspettava. «Luna Rossa è un team italiano, mi dispiace ovvio, ma desidero ringraziare Patrizio Bertelli, Max Sirena e tutto il team per questi intensi quattordici anni di sfide ed emozioni condivise in cui abbiamo raggiunto grandi risultati».
Max Sirena, amministratore delegato di Luna Rossa, ha detto: «Siamo felici di avere al nostro fianco il Circolo del Remo e della Vela Italia per la 38^ America’s Cup. Da sempre bacino di giovani talenti e organizzatore della famosa Regata dei Tre Golfi, siamo onorati di avere il suo guidone a bordo di Luna Rossa». Attenzione: per la prima volta in un comunicato che esce dal team Max viene definito amministratore delegato.
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