Davide Minuzzo: operaio, poi manager, ora quattro volte campione mondiale di cultismo (natural)

In un mondo sempre più frenetico e competitivo, trovare strumenti concreti per affrontare le sfide quotidiane è diventato fondamentale. Lo sport, spesso relegato al tempo libero, si rivela invece un potente alleato per la crescita personale e professionale. Non si tratta solo di correre per tenersi in forma o di allenarsi per vincere una gara.
Dietro ogni gesto atletico si nascondono insegnamenti preziosi: costanza, sacrificio, gestione della pressione. Lo spiega anche una analisi con oltre 14.000 partecipanti e più di 200 studi clinici combinati pubblicata sul The British Medical Journal (2024): l'esercizio fisico, e in particolare l'allenamento con i pesi, può ridurre in modo significativo i sintomi depressivi, con effetti comparabili a quelli di terapie farmacologiche o psicologiche.
La storia di Davide MinuzzoEd è proprio in questo scenario che si inserisce la storia di Davide Minuzzo. Nato in un contesto familiare difficile, cresciuto senza genitori e con poche risorse, Minuzzo ha affrontato da giovane situazioni di isolamento e precarietà, che lo hanno portato a iniziare a lavorare in fabbrica già da adolescente, mettendo da parte gli studi, che ha completato in seguito. Ma è proprio grazie al fitness che l'uomo deve la sua “benedizione“. Per Minuzzo, la palestra ha rappresentato fin da bambino un punto fisso: un luogo stabile in cui ogni risultato si ottiene attraverso pazienza, coerenza e impegno quotidiano.
Le competenze messe in allenamento sono le stesse che servono nel lavoro“Allenarsi con costanza insegna a tollerare la frustrazione, a darsi un metodo, con disciplina e rispetto per sé stessi e per gli altri. Le stesse competenze che servono nel lavoro, nei rapporti e nella gestione dello stress“, sostiene Mimuzzo.

Oggi lavora per una EssilorLuxottica a New York, dopo aver ricoperto ruoli di responsabilità in diversi contesti internazionali. Una carriera che non lo ha mai separato dal fitness, settore in cui ha continuato a formarsi a livello internazionale, testando varie scuole di pensiero e metodo, conseguendo oltre venti certificazioni in personal training, nutrizione, life e mental coaching e preparazione atletica per sportivi ed atleti di Natural Bodybuilding.
Il palmaresDal 2019 ha cominciato anche a gareggiare nelle categorie estetiche del natural bodybuilding, che mira allo sviluppo della massa muscolare senza l'utilizzo di sostanze dopanti come steroidi, anabolizzanti o ormoni della crescita e che promuove una visione sana e salutare dell'allenamento in palestra.
Oggi è uno degli atleti più premiati al mondo nella sua disciplina con otto medaglie d'oro alla Natural Olympia, sette medaglie alla Coppa del Mondo, Campione Master all'Arnold Classic Amateur di Columbus e al Fitness Universe di New York. A coronamento di anni di impegno e dedizione, a 51 anni ha conquistato il titolo di Campione del Mondo, dimostrando che la determinazione può fare la differenza a ogni età. Il prestigioso riconoscimento è arrivato al Mondiale INBA/PNBA 2025 di Barcellona, dove ha conquistato 4 medaglie d'oro nelle diverse divisioni della categoria Sport Model, e 2 d'argento nelle divisioni Master della categoria Men's Physique, in una competizione che lo vedeva al fianco di ragazzi di 20 o 30 anni più giovani.
“Cambiare è possibile“Insomma, un palmares davvero invidiabile. Ma quello a cui tiene maggiormente l'atleta è il messaggio che vuole mandare agli altri: “Vorrei che la mia storia fosse utile a far capire che cambiare è possibile, ma non succede per caso. Ci vuole metodo, consapevolezza e la disponibilità a impegnarsi ogni giorno, anche quando i risultati sembrano lontani“.
Luce