Jared Isaacman non sarà l’amministratore della NASA

Jared Isaacman non diventerà il capo della NASA. La sua candidatura è stata ritirata, in quanto il fondatore e CEO di Shift4 non è abbastanza fedele all’amministrazione Trump. La conferma è arrivata da una portavoce della Casa Bianca. Il diretto interessato ha comunque ringraziato dell’opportunità avuta e del supporto ricevuto.
Isaacman non è il candidato idealeJared Isaacman ha partecipato come comandante alle missioni Inspiration4 (settembre 2021) e Polaris Dawn (settembre 2024). Era stato scelto all’inizio di dicembre 2024 per sostituire Bill Nelson. La Commissione del Commercio del Senato aveva approvato la sua nomina a fine aprile. Il voto del Senato era previsto la prossima settimana.
Liz Huston, portavoce della Casa Bianca, ha dichiarato:
L’amministratore della NASA contribuirà a guidare l’umanità nello spazio e a realizzare l’audace missione del presidente Trump di piantare la bandiera americana sul pianeta Marte. È essenziale che il prossimo leader della NASA sia in totale sintonia con l’agenda “America First” del presidente Trump e un sostituto sarà annunciato direttamente dal presidente Trump a breve.
Il ritiro della candidatura è stato comunicato pochi giorni dopo l’addio di Elon Musk (che ha terminato il suo lavoro al DOGE), principale sostenitore di Isaacman. Secondo le fonti di Ars Technica, Isaacman non sarebbe troppo fedele all’agenda MAGA (Make America Great Again). Il New York Times ipotizza che sia stato “bocciato” perché ha effettuato donazioni ad alcuni politici democratici e al Partito Democratico della California.
Musk ha scritto su X che è difficile trovare qualcuno così competente. Donald Trump ha comunicato che annuncerà presto il nuovo candidato. Secondo Ars Technica potrebbe essere Steven L. Kwast, ex tenente generale dell’Air Force attualmente in pensione.
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