Caltabellotta, il borgo siciliano dove il tempo si allunga e nasce la magia della Blue Zone

Nel cuore dei Monti Sicani, avvolto in un paesaggio selvaggio e affascinante, sorge Caltabellotta, un antico borgo siciliano che sembra uscito da un libro di storia. Questo negli anni ha attirato l’attenzione non solo di tanti turisti ma anche di illustri scrittori tra cui Goethe e Boccaccio.
Non solo bellezza e cultura però risiedono qui. Secondo recenti studi infatti questo luogo incantato è stato identificato come una Blue Zone emergente, cioè un’area in cui si vive più a lungo e in salute.
Passeggiare per le sue stradine di pietra, assaporare la sua cucina genuina e respirare la sua aria pura diventa così molto più di un viaggio: è un’esperienza rigenerante, che riconnette alle origini e al senso più profondo della vita. Caltabellotta non è quindi solo un borgo da visitare: è un modo diverso di vivere, un invito a rallentare e respirare profondamente.
In un mondo sempre più frenetico, Caltabellotta si rivela un piccolo grande rifugio, dove il tempo non è solo un numero, ma un alleato prezioso dell’uomo. Un luogo dove il segreto della longevità è scritto nei gesti quotidiani, nel legame con la terra, nel rispetto dei ritmi naturali.
Dove si trova Caltabellotta e come arrivareCaltabellotta si trova nella parte sud-occidentale della Sicilia, in provincia di Agrigento. Il borgo domina dall’alto la valle del fiume Verdura e si affaccia con sguardo privilegiato sui monti e sul mare. Con i suoi oltre 900 metri di altitudine, offre panorami mozzafiato e un clima salubre, lontano dal caos della costa.
Si consiglia di raggiungere Caltabellotta in auto in quanto con mezzi pubblici potrebbe risultare molto scomodo e difficile. Da Palermo, si percorre l’autostrada A29 fino a Castelvetrano e poi si seguono le indicazioni per Sciacca e successivamente per Caltabellotta. Da Agrigento, il percorso passa per Ribera e prosegue verso il cuore dei Monti Sicani.
Caltabellotta e la sua storiaCaltabellotta, comune con meno di 4.000 abitanti, ha un passato ricco testimoniato da molti resti archeologici greci e romani con monumenti di epoche diverse, uno spirito medievale nel tessuto urbano e radici cristiane evidenti nelle molte chiese dislocate sul territorio. Tra i più antichi dell’isola, ha avuto più dominazioni di qualsiasi altro luogo siciliano, forse per via della sua posizione strategica.
Reperti archeologici testimoniano la presenza di un’antica città Sicana che, dopo tante dominazioni, si evolse e con la conquista araba prese il nome di “Qalat-al-Ballut” che vuol dire rocca delle querce. Da qui poi la denominazione attuale.
Il borgo è conosciuto soprattutto per la famosa Pace di Caltabellotta: il 31 agosto 1302, infatti, ebbe fine la guerra dei Vespri Siciliani stabilita con la firma del trattato di pace tra Carlo di Valois e Federico III, riconosciuto come Re di Trinacria con l’impegno di prendere come moglie Eleonora d’Angiò.
Cosa vedere e fare a CaltabellottaQuando si visita questo borgo ci si deve lasciar trasportare dalla magia dei suoi vicoli, passeggiando per le vie del centro, andando alla ricerca delle chiesette – Chiesa di S. Agostino, Chiesa rupestre della Pietà e chiesa del Carmine, chiesa di San Benedetto – e godendo dei punti panoramici.
Ecco cosa vedere e fare nel borgo:
- i resti del Castello del Conte Luna o della regina madre Sibilla. Simbolo del borgo, il Castello di Caltabellotta domina l’intero paesaggio dalla sua posizione strategica e da oltre mille metri di altezza offre una vista mozzafiato. Costruito sopra un’antica fortezza araba e a lungo residenza della nobile famiglia dei Luna durante l’epoca spagnola. Salendo fin quassù si avrà un panorama impareggiabile fino al mare, soprattutto al tramonto,
- la Cattedrale intitolata a Maria Santissima Assunta – nota anche come Chiesa “La Matrici” – realizzata dai normanni nel XI secolo, si trova in un contesto naturalistico bellissimo. L’altare è ben conservato e si trova in cima alla rupe, con una vista panoramica sui monti intorno;
- necropoli sicane. Per i sicani il culto dei morti era molto importante e così scavavano celle funebri dentro le rocce. Qui se ne trova una in via Roma, prima di entrare nel paese;
- monastero di San Pellegrino e la grotta del Drago. Il Monastero è situato in cima a un monte incastonato dentro la roccia e fu costruito intorno al 1600/1700 su un antico edificio normanno. Vicino si trovano anche 2 grotte sovrapposte dove, secondo la leggenda viveva un drago, che mangiava i bambini di Caltabellotta fin quando venne ucciso da San Pellegrino. Dal Monastero percorrendo Via San Pellegrino, immersa nella natura, in 10 minuti circa, si raggiunge la cattedrale di Maria Santissima Assunta;
- Museo Civico nel Palazzo della Signoria;
- Caltabellotta è anche una base ideale per esplorare i Monti Sicani, un’area naturalistica di grande valore, tra boschi, sentieri, torrenti e panorami spettacolari. Perfetto per gli amanti del trekking, della fotografia e del birdwatching;
- la gastronomia locale è infine un altro dei tesori di Caltabellotta: l’olio d’oliva famoso sin dall’antichità, i dolci tipici di Natale ripieni alla confettura di fichi e chiamati cuddureddi e le specialità pasquali come la froscia a base di uova e lu cannaleri preparato con uovo sodo e pasta dolce.
Grazie a una ricerca condotta dal Professor Gianni Pes, pioniere degli studi sulle Blue Zone, insieme al famoso biogerontologo Professor Calogero Caruso, il piccolo borgo di Caltabellotta è stato anche identificato come una Blue Zone emergente.
Lo studio, realizzato con il supporto del Verdura Resort, rappresenta il risultato di quasi vent’anni di ricerche dedicate all’analisi delle aree di longevità in tutta la Sicilia.
L’intero anno dedicato all’approfondimento della realtà di Caltabellotta, ha messo in luce la sua straordinaria demografia e ne ha identificato le caratteristiche tipiche di una Blue Zone in via di definizione.
Secondo gli studiosi, la vitalità eccezionale degli abitanti è attribuibile a uno stile di vita che coniuga tradizione e abbondanza naturale, in un equilibrio che favorisce salute e longevità.
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