Il grande ritorno del treno attraverso le Alpi: riapre il Tunnel dei Tauri

Di mezzo ci sono state frane, alluvioni e mesi di lavori, ma finalmente il 14 luglio riapre lo storico Tunnel dei Tauri, ovvero il cuore pulsante della Ferrovia dei Tauri. Parliamo di un tratto particolare che rappresenta uno di più suggestivi e importanti collegamenti ferroviari tra l’Austria e il Nordest italiano, quindi una buona notizia per chi ama i viaggi in treno lenti, panoramici e carichi di storia. Il tunnel, infatti, offre un’alternativa strategica al Brennero garantendo connessioni con Austria, Germania, Slovenia e Ungheria.
Con la riapertura di questo collegamento, si riaccende un asse ferroviario vitale per il turismo, la sostenibilità e la connettività europea. Un’ottima occasione per riscoprire il viaggio lento e panoramico che solo il treno sa offrire.
Storia e importanza della Ferrovia dei TauriLa Ferrovia dei Tauri, o Tauernbahn (come la chiamano in Austria), non è solo un tunnel di poco più di otto chilometri. È una delle principali vie ferroviarie che attraversano il cuore dell’Europa, un’opera costruita agli inizi del Novecento dall’Impero austro-ungarico per collegare le Alpi centrali ai porti sull’Adriatico.
Inaugurata nell’ormai lontano 1909 con una grande cerimonia alla presenza dell’imperatore Francesco Giuseppe, è ancora oggi una delle tratte su rotaie più affascinanti del nostro caro Vecchio Continente. Grazie ad essa è infatti possibile attraversare paesaggi che emozionano da Salisburgo a Villach, passando persino per Bad Gastein, una raffinata cittadina termale che riesce ancora a conservare il fascino della Belle Époque.
La riapertura del tunnel, che è avvenuta dopo mesi di lavori, non è solo una buona notizia per chi ama viaggiare in treno: rappresenta un pezzo importante per la mobilità nell’area alpina. Per l’Italia, in particolare, significa ripristinare un collegamento essenziale con l’Europa centro-orientale, soprattutto per il traffico merci legato al porto di Trieste.
Durante la chiusura, iniziata a novembre 2024, i treni sono stati costretti a deviare sul Brennero, con ritardi che (purtroppo) sono arrivati anche a quattro ore. Ora, finalmente, si torna a viaggiare normalmente (e forse anche meglio di prima).
Partenze, tratte e costiIl primo treno passeggeri dopo la riapertura parte da Salisburgo alle 06:12 del 14 luglio. La tratta attraversa paesaggi che mutano dolcemente: dalle vallate salisburghesi, ancora sonnolente al mattino, fino alle cime dei Tauri, in cui il treno si infila nel tunnel per emergere, sette minuti dopo, nella luce carinziana, più mediterranea e aperta. Da lì il convoglio scende lungo la valle del fiume Möll fino a Villach, città-ponte verso Slovenia, Italia e Croazia.
E non è finita qui, perché sempre quest’estate sono stati attivati nuovi servizi internazionali che attraversano le imponenti vette delle Alpi. Dalla riapertura, infatti, si riallacciano i Nightjet (treni notturni ÖBB) da Monaco a Roma e da Salisburgo/Stoccarda a Venezia con posti a sedere a partire da 29,90 euro. Attivo da fine giugno è invece il Railjet stagionale che collega Monaco all’Adriatico, fermando ad Ancona. La durata è di circa 9-11 ore, con treni diretti e con tariffe da 64-72 euro prenotando in anticipo.
Viaggi lenti e sostenibili e prospettive futureLa Tauernbahn non è pensata per correre, ma per godersi il paesaggio. I treni, infatti, non superano i 70 km/h e (detto onestamente) va bene così. Del resto, è proprio la lentezza quella che consente di apprezzare le curve strette, le gole, le vette e i ponti. È il treno come viaggio, non solo come spostamento.
I lavori appena conclusi hanno coinvolto oltre 500 operai, impegnati in un ammodernamento totale, comprensivo di volta risanata, posa di carreggiata in calcestruzzo, nuovi impianti elettrici a soffitto, aggiornamento di segnalamento e sicurezza. Dal 5 luglio è già attivo, anche se in forma ridotta, il servizio navetta per bici e auto tra Böckstein e Mallnitz.
Anche le stazioni della Gasteinertal sono state rinnovate. I viaggiatori trovano infatti ambienti più moderni e accessibili. Una seconda fase di lavori è prevista per il 2027, ma fino ad allora la tratta sarà completamente operativa.
La riapertura del tunnel dei Tauri è solo l’inizio di un rilancio della mobilità alpina su rotaia. A dicembre aprirà anche il Koralm Tunnel, collegando Vienna e Klagenfurt in meno tempo. L’intera Austria meridionale si avvicina così all’Italia, e i porti del Nord Adriatico tornano centrali per i flussi di merci e turisti.
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