I media politici deliranti perdono ancora una volta il punto ossessionandosi sulla salute di Biden

Diciamolo chiaramente. Ciò che ci viene chiesto di sapere sugli ultimi mesi di mandato dell'ex presidente Joe Biden è gossip. Non è una notizia politica. A meno che non siate fatti di piume, la "questione" degli ultimi mesi di mandato dell'ex presidente non ha alcun impatto sulla vostra vita, né su quella del Paese. Qualsiasi tentativo di collegarla ai risultati delle elezioni presidenziali del 2024 è speculativo, e qualsiasi tentativo di collegarla alle elezioni presidenziali del 2028 è puramente delirante.

Biden non è presidente da gennaio. È stato sostituito da un aspirante Pinochet che ha fatto crollare l'economia, distrutto la separazione dei poteri e si è comportato in pubblico in modo più folle di quanto Biden abbia mai fatto. Questo è un esempio della presenza sui social media dell'attuale presidente degli Stati Uniti:

"QUANTO HA PAGATO KAMALA HARRIS A BRUCE SPRINGSTEEN PER LA SUA SCARSA PERFORMANCE DURANTE LA SUA CAMPAGNA PRESIDENZIALE?", ha scritto Trump. "PERCHÉ HA ACCETTATO QUEI SOLDI SE È UN SUO FAN COSÌ GRANDE? NON È UN CONTRIBUTO ENORME E ILLEGALE ALLA CAMPAGNA? E BEYONCÉ? ...E QUANTO È ANDATO A OPRAH E BONO??? Chiederò un'indagine approfondita su questa questione."

Ho passato cinque anni a lavorare per un tabloid di Murdoch, quindi riconosco il gossip quando lo vedo e non mi faccio illusioni sul suo posto nell'ecosistema mediatico. Tuttavia, quello a cui stiamo assistendo ora è un gossip con un'eccessiva autostima. Axios e, inevitabilmente, Tiger Beat on the Potomac, così come Jake Tapper della CNN – per il quale nutro un rispetto spesso deluso – sono responsabili di questo fenomeno.

Il resto di quelli che il defunto senatore Gene McCarthy chiamava gli "uccelli sul filo" si è riversato sul declino di Biden. La vita tornerà alla normalità per i media politici d'élite e i loro utili idioti nel Partito Democratico. Non dovranno più preoccuparsi di attacchi all'habeas corpus, deportazioni di piccoli pazienti oncologici, distruzione delle garanzie normative del governo federale o di tagli alla democrazia americana. Che si giochi!

Non è un'esagerazione. Steve del blog No More Mister Nice ci ha fatto il grande favore di passare in rassegna il programma di apparizioni di Tapper per promuovere il libro sulla fine del mandato di Biden, scritto con Alex Thompson, il quale ha deciso che lo "scandalo" era il suo biglietto per il treno della gloria. Gli autori saranno intrattenuti da alcuni membri dell'élite dell'élite : Maureen Dowd; David Remnick del New Yorker; due dei ragazzi di Pod Save; e David Folkenflik di NPR. E così sono tutti, uomini (e donne) d'onore.

Immagino che sentiremo variazioni sul tema suonato da Thompson alla cena dei corrispondenti della Casa Bianca, durante la quale ha pronunciato un discorso autocelebrativo che ha gonfiato così tanto lo "scandalo" e se stesso che è stato davvero fortunato a non volare fino al soffitto della sala da ballo.

"Dire la verità significa anche dire la verità su noi stessi. Noi, me compreso, ci siamo persi gran parte di questa storia", ha detto Thompson. "Il declino del presidente Biden e il suo insabbiamento da parte delle persone che lo circondano ci ricordano che ogni Casa Bianca, a prescindere dal partito, è capace di inganni... Per questo motivo, alcune persone si fidano meno di noi. Abbiamo una certa responsabilità per il fatto che la fiducia nei media sia così bassa. Lo dico perché riconoscere gli errori rafforza la fiducia, mentre essere sulla difensiva la erode ulteriormente".

Come diceva mia nonna, chi diavolo è questo quando è a casa? Thompson ha diffuso la notizia che la Casa Bianca nasconderà al pubblico informazioni negative sulla sua salute. Questa è, ovviamente, una novità per coloro che ricordano l'operazione segreta per il cancro di Grover Cleveland, il tacito accordo di non fotografare FDR sulla sua sedia a rotelle, la relativa gravità dei problemi cardiaci di Eisenhower, la sconcertante storia clinica di John F. Kennedy, l'alcolismo smodato di Nixon durante il culmine della crisi del Watergate e, nel parallelo più stretto che abbiamo, il successo dello staff di Reagan nel nascondere il fatto che fosse un paziente sintomatico di Alzheimer per gran parte del suo secondo mandato.

Tutti questi episodi sono stati successivamente rivelati senza che ciò abbia causato danni materiali retrospettivi alla fiducia del Paese nei media. Qual è la differenza ora? Abbiamo Axios ? Abbiamo una Casa Bianca infedele e rinnegata, avida di distrazioni e un corpo stampa ambizioso disposto a fornirle, in gran parte di proprietà di uomini codardi che si sono arresi pubblicamente a un presidente che non riesce a passare dal soggetto al verbo senza slogarsi una caviglia e che passa notti insonni a delirare in MAIUSCOLO sui cantanti pop? Meno male che abbiamo Alex Thompson a rimetterci in riga. Grazie, papà.

Dopo un breve periodo di empatia performativa, gli elfi sono ora al lavoro per trasformare la rivelazione di Biden di avere una forma aggressiva di cancro alla prostata in un nuovo capitolo di questo continuo tradimento nazionale. Questa sarà una "storia" da qui alle elezioni di metà anno. Ogni candidato democratico sarà costretto a fare i conti con la "copertura". Alcuni di loro saranno persino al gioco, e questa è la vera differenza tra la situazione di Reagan e quella di Biden. I repubblicani hanno la loro storia e la sostengono. I democratici hanno la loro storia e se la mettono in testa a vicenda.