Altri scende di quasi il 9% dopo i risultati e PSI chiude la settimana in perdita

La borsa di Lisbona ha chiuso la seduta di venerdì in territorio negativo, con l'indice PSI in calo dello 0,61% e attestatosi a 7.330 punti. Il problema in questione era principalmente la forte svalutazione delle azioni Altri, che sono scivolate in modo significativo.
Secondo i dati resi noti in una nota al CMVM, il produttore di cellulosa ha registrato un calo significativo degli utili nel primo trimestre. I mercati hanno reagito con forza, tanto che si è registrato un calo dell'8,86% a 5,66 euro.
Nello stesso periodo, Navigator è sceso del 3,46% a 3,516 euro, mentre Semapa ha perso il 2,71% ed è rimasto a 17,92 euro. Anche Sonae ha registrato cali dell'1,73%, a 1,252 euro, mentre Mota-Engil ha perso l'1,17% e le sue azioni sono state scambiate a 4,748 euro.
Nel settore "verde", BCP ha guadagnato l'1,13% a 0,6622 euro, mentre EDP Renováveis ha guadagnato lo 0,94% a 8,63 euro.
La borsa di Lisbona è stata trascinata al ribasso dal clima negativo sperimentato all'estero, con cali significativi nella maggior parte dei più importanti indici europei. Al centro dell'attenzione c'è la nuova minaccia di Trump riguardo alla possibilità di imporre dazi del 50% sulle importazioni dagli stati membri dell'UE. Le aziende che esportano negli Stati Uniti vedrebbero le loro attività penalizzate e, di conseguenza, gli investitori mostrerebbero insicurezza.
In Italia si sono registrate perdite dell'1,96%, in Francia dell'1,65%, in Germania dell'1,48% e in Spagna dell'1,14%, mentre l'indice aggregato Euro Stoxx 50 è sceso dell'1,77%. Il Regno Unito, non facendo parte dell'UE, sfugge a possibili dazi, pertanto l'indice di riferimento è sceso dello 0,26%.
jornaleconomico