Riapre a Roma il museo delle opere recuperate dal mercato illegale

Il Museo dell'Arte Salvata ha riaperto giovedì (26) a Roma, in Italia, riportando più di 100 opere risalenti al periodo compreso tra il IX secolo a.C. e il III secolo d.C., recuperate dal contrabbando o rimpatriate dagli Stati Uniti e da diversi paesi europei tra il 2022 e il 2025. L'ingresso è gratuito fino al 31 agosto, dopo tale periodo è previsto il pagamento di un biglietto d'ingresso.
Tra i pezzi forti della mostra figurano urne cinerarie riccamente decorate del III secolo a.C., provenienti da uno scavo clandestino a Città della Pieve, in provincia di Perugia. È inoltre presente una statua in bronzo raffigurante un togato adulto, recuperata dall'Operazione Fenice in Belgio, il cui stile è simile a quello delle opere del santuario di San Casciano dei Bagni in Toscana.
Saranno visibili al pubblico anche l'immagine della dea domatrice di bestie Potnia Theron, prelevata dal suo santuario ellenistico di Ardea, nel Lazio, e cinque maschere teatrali in marmo del I secolo d.C., restituite da un collezionista americano e "giunte in Italia appena due giorni fa, tra le 114 opere recentemente recuperate dagli USA".
Urne cinerarie etrusche recuperate e ora esposte in un museo a Roma«Il recupero di un’opera non si esaurisce con la sua restituzione, ma con la restituzione del suo significato», afferma Edith Gabrielli, direttrice ad interim del Museo Nazionale Romano.
Secondo il generale Francesco Gargaro, capo del Comando Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale (Cctpc), l'ente di polizia che ha lavorato alle indagini e al recupero della collezione, "in 50 anni il Cctpc ha recuperato 3 milioni di opere d'arte".
"Ma nel nostro database ci sono ancora 1,3 milioni di [opere] da reperire", ha aggiunto Gargaro.
Dopo l'esposizione al pubblico, il Museo dell'Arte Salvata intende restituire le opere ai musei pubblici dei luoghi di provenienza.
-
Riapre a Roma il Museo dell'Arte del Recupero
Foto: ANSA / Ansa - Brasile
terra