LE AGENZIE DI INVESTIMENTO IMMOBILIARE BATTONO NUOVAMENTE I RECORD CON I FONDI ATTIVI

I primi mesi del 2025 confermano la forte crescita registrata da questo settore negli ultimi due anni, rivela lo studio di N2AM – SGOIC , intitolato “ Organizzazioni di investimento immobiliare alternativo – Un ritratto della situazione attuale in Portogallo ”.
N2AM – Sociedade Gestora de Orismos de Investimento Coletivo (SGOIC) ha pubblicato oggi le principali conclusioni del suo studio annuale “Organizzazioni di investimento immobiliare alternative: un ritratto della situazione attuale in Portogallo”, in cui analizza le dinamiche del settore nazionale dei fondi di investimento immobiliare.
Il 2025 sta consolidando la forte traiettoria di crescita di questo settore, con aprile che ha registrato un aumento del 19% su base annua del numero di veicoli attivi e un aumento del 21% del valore gestito dai fondi di investimento immobiliare, superando al contempo nuove barriere dimensionali. Pertanto, considerando i dati pubblicati ad aprile di quest'anno, nel Paese erano attivi 321 fondi di investimento immobiliare, con un patrimonio gestito di 17,852 miliardi di euro, il che significa che il mercato sta mantenendo tassi di crescita annui di circa il 20% e ha anche superato la dimensione record registrata alla fine del 2024.
Un altro indicatore della dinamica del settore è il numero di società di gestione attive, con un totale di 67 entità registrate ad aprile. Negli ultimi dieci anni, il numero di società di gestione di questa tipologia di veicoli non ha mostrato oscillazioni significative, attestandosi tra 50 e 60 operatori, con una crescita prevista fino a quasi 70 entità attive nel 2024 e nel 2025.
Quest'anno prosegue quindi il trend di espansione del mercato nazionale dei fondi di investimento immobiliare, in crescita dal 2022. Quest'anno, infatti, ha invertito il ciclo di stabilizzazione osservato a partire dal periodo post-troika. Tra il 2016 e il 2021, infatti, il settore ha mantenuto una dimensione con standard annuali di circa 200 fondi attivi e un valore gestito di circa 10,5 miliardi di euro. Nel 2022 si è registrato un aumento del 12% nel numero di fondi e del 10% nella massa gestita, raggiungendo però dimensioni precedentemente osservate nel settore (222 fondi e 12,203 milioni di euro in gestione). Solo nel 2023 si sarebbe raggiunto un nuovo record storico, con un aumento del 21% nel numero di fondi attivi e del 19% nella massa gestita, che ha portato il mercato a 268 fondi registrati e 14,518 milioni di euro in gestione. Nel 2024 il settore è tornato a crescere, con tassi di crescita del 16% nel numero di fondi registrati e del 19% nell’ammontare complessivo in gestione, superando il traguardo senza precedenti di 300 fondi (311) e 17.000 milioni di euro in gestione (17.262 milioni di euro).
"Il settore dei fondi di investimento immobiliare ha dimostrato una forte capacità di ripresa negli ultimi anni, dopo un periodo di stagnazione dovuto alla crisi finanziaria e alla pandemia, che hanno naturalmente rallentato l'attività di investimento immobiliare", afferma Nuno Marques, co-fondatore e direttore di N2AM.
Aggiunge: "Siamo in crescita dal 2022 e il 2025 dimostra che questa tendenza continua, con una prospettiva molto positiva: continuiamo ad avere un enorme potenziale di espansione, soprattutto nell'attuale contesto di mercato, in cui è necessario creare maggiore offerta e in cui i fondi possono essere un motore importante nello sviluppo di progetti incentrati sull'edilizia abitativa. Attualmente, la stragrande maggioranza dei portafogli immobiliari dei fondi continua a essere costituita da immobili completati e, tra questi, l'edilizia abitativa rimane un settore residuale. Ciò significa che i progetti di costruzione e sviluppo immobiliare hanno ancora ampio spazio di crescita nei portafogli dei fondi, soprattutto per quanto riguarda gli alloggi in affitto."
Sebbene il portafoglio di immobili a reddito (completati) rappresenti il 76% del patrimonio immobiliare dei fondi, il 2024 ha confermato il focus sullo sviluppo immobiliare, che include progetti di costruzione e terreni. Dopo un aumento del 46% del valore investito in questa tipologia di asset nel 2023, una dinamica che ha portato il segmento a rappresentare il 26% del valore immobiliare totale, il 2024 ha visto un'ulteriore crescita del 15%, con questa tipologia che mantiene una quota del 24% degli immobili gestiti. Tra gli immobili completati, il 43% corrisponde ad asset di servizio, il 32% a spazi commerciali e il 6% a residenziale. Altri segmenti rappresentati sono l'industria, con il 4%, e la logistica, con il 2%.
Lo studio "Organizzazioni di Investimento Immobiliare Alternativo – Un Ritratto dell'Attualità in Portogallo", sviluppato da N2AM-SGOIC, celebrerà la sua seconda edizione nel 2025, presentando un'analisi dettagliata del settore degli investimenti immobiliari in Portogallo. Analizza i principali indicatori economici e le dinamiche degli investimenti immobiliari, caratterizzando le organizzazioni di investimento in termini di configurazione, tipologia e obiettivi di investimento, ed evidenziando l'evoluzione annuale del mercato in una prospettiva di lungo termine.
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