Il governo interviene in soccorso dei debitori in franchi svizzeri. Nuove normative mirano a semplificare e accelerare le procedure.

Secondo l'ordine del giorno della riunione dello SKRM, il progetto della cosiddetta legge sul franco svizzero sarà esaminato dal Comitato permanente del Consiglio dei ministri il 24 luglio.
L'adozione del disegno di legge da parte del governo era inizialmente prevista per il secondo trimestre di quest'anno.
Le nuove norme mirano a semplificare e accelerare i procedimenti nei casi in franchi svizzeri, riducendo così il carico di lavoro dei tribunali e riducendo la durata dei procedimenti anche in altri tipi di casi. Il Ministero della Giustizia prevede che la legge entri in vigore nel 2025, con una vacatio legis di 14 giorni.
Secondo il disegno di legge, i consumatori che fanno causa alle banche non dovranno presentare domande di garanzia, inclusa la sospensione del pagamento delle rate: la sospensione dei pagamenti rateali avverrà per effetto di legge.
Si prevede, tra l'altro, di estendere la possibilità di decidere in camera di consiglio sia in primo che in secondo grado, nonché di consentire la presentazione di una domanda di conciliazione di una domanda riconvenzionale in un unico procedimento.
Il disegno di legge introduce anche incentivi per gli accordi stragiudiziali, compresi benefici fiscali per le parti che scelgono di non intraprendere ulteriori contenziosi. (PAP Biznes)
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